Frena il mercato immobiliare in Sicilia

Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it sul primo semestre 2018, i prezzi richiesti per le abitazioni in vendita hanno perso l’1,8%. Le locazioni invece raggiungono la stabilità, con un incoraggiante +0,4%.   Il trend dei prezzi al ribasso coinvolge tutte le città capoluogo di provincia, esclusi Agrigento e Siracusa: nella città della Valle dei Templi si è rilevato un timido aumento dei prezzi richiesti (+0,6%), mentre a Siracusa sono rimasti invariati rispetto a dicembre 2017. Risultano ancora in forte perdita Ragusa (-5,7%) e Caltanissetta, che perde cinque punti percentuali. Per contro Palermo è la più cara: il prezzo al metro quadro si attesta a 1.427 euro. Non supera ancora la soglia dei 1.000 euro al metro quadro Trapani, dove i valori medi si sono fermati a 959 euro.  A differenza di quanto avviene nel settore delle vendite, in quello delle locazioni aumenta il numero di città siciliane che ha visto crescere i prezzi richiesti per l’affitto: a Ragusa si è registrato un incremento dei canoni del 7,1%, seguono Siracusa(+4,2%), Catania (+2,9%) e Agrigento (+0,9%).  In calo  gli altri capoluoghi di provincia, con Enna che perde il 4,1%, seguita da Messina (-2,6%), Palermo (-1,8%), Trapani (-1,1%) e Caltanissetta che con un’oscillazione del -0,3% si avvicina lentamente alla stabilità.

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